Formato utilizzato in ambito aeroportuale per l'emissione di bollettini meteorologici. Questi ultimi vengono emessi con frequenza oraria (aeroporti militari) o semioraria (aeroporti civili). La sigla METAR è, infatti, acronimo di METeorological Air Report Il testo di un messaggio METAR è composto da una serie di codici concatenati separati da uno spazio:
ENSB 110950Z 14020KT 5000 -SN DRSN FEW020 BKN040 M19/M24 Q0985 TEMPO 4000 -SN VV014 RMK
Codice ICAO
I primi 4 caratteri del messaggio rappresentano il codice ICAO dell'aeroporto, tali codici, definiti dall'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (da cui la sigla ICAO), sono composti da 4 lettere o, più raramente, da 2 lettere e 2 cifre e rappresentano tutti gli aeroporti del mondo. Nell'esempio di cui sopra la sigla ENSB fa riferimento all'aeroporto di Longyearbyen (SB) in Norvegia (EN).
Data di riferimento
La sigla successiva (110950Z nell'esempio) è composta dal giorno (11 indica il giorno 11 del mese corrente) e ora UTC di emissione (nel caso specifico le 09:50, 10:50 ora locale). La lettera Z sta per zulu time, ovvero, tempo coordinato universale (UTC).
Intensità e direzione del ventoIl terzo raggruppamento di sigle rappresenta la direzione e l'intensità del vento. Nell'esempio, le prime tre cifre rappresentano la direzione del vento (140° ovvero SE), 40KT va, invece, interpretato come velocità del vento pari a 20 nodi. La calma di vento è rappresentata dalla stringa 00000KT.
Visibilità
Visibilità orizzontale minima e/o prevalente rilevata al suolo.
Tempo significativo in attoIl quinto elemento del messaggio metar è composto da un'indicatore dell'intensità o prossimità del fenomeno concatenato con un descrittore di due lettere a sua volta concatenato con un ulteriore codice di due lettere concernente la sigla del fenomeno in atto.
Simbolo | Significato |
+ | forte |
| moderato/a |
- | debole |
VC | nelle vicinanze |
Descrittori:
Sigla | Descrittore |
MI | Strato sottile |
PR | Parziale |
BC | Banchi |
DR | Sollevamento basso |
BL | Sollevamento alto |
SH | Rovesci |
TS | Temporale |
FZ | Congelante |
Fenomeni:
Nel caso in cui, come nell'esempio di cui sopra, siano in corso più fenomeni simultaneamente il/i gruppo/i di sigle corrispondenti agli altri fenomeni verrà aggiunto successivamente. Nel caso citato la stringa -SN DRSN indica la presenza di neve debole e scaccianeve basso. La presenza dell'indicatore di vicinanza (VC) non è compatibile con gli inidicatori di intensità e pertanto non è permesso il metar +VCSHRA. Per la pioggia congelantesi il codice metar è FZRA mentre un forte rovescio di neve sarà indicato con la sigla +SHSN. Per le stazioni automatiche esiste anche il codice UP ovvero "precipitazione sconosciuta" (unknown precipitation).
Nuvolosità
Le osservazioni relative alle nubi vengono indicate indicando ai vari livelli di altitudine, espressi in centinaia di piedi, la copertura del cielo espressa in ottavi:
Sigla | Significato |
SKC | cielo sereno |
FEW | 1-2 ottavi |
SCT | 3-4 ottavi |
BKN | 5-7 ottavi |
OVC | 8 ottavi |
In alcuni casi viene anche indicata la tipologia di nubi osservate:
Sigla | Tipologia nubi |
CB | cumulonembi |
CI | cirri |
CU | cumuli |
TCU | cumuli torreggianti (congesti) |
La sigla CAVOK sta, invece, per "Ceiling And Visibility OKay" indicando l'assenza di nubi significative al di sotto dei 5000 piedi e una visibilità di almeno 10km. Un analogo significato è rappresentato dalla sigla NSC (no significant clouds). La sigla VV, invece, in questo caso, indica la visibilità verticale dato che la presenza di nebbia e/o precipitazioni intense impedisce adeguate osservazioni circa la nuvolosità.
TemperatureLe temperature sono espresse in gradi Celsius. Il primo valore indica la temperatura e il secondo, dopo la barra (forward slash), esprime invece la temperatura di rugiada. I valori sono numeri interi espressi con due cifre (07 sta per 7°C), nel caso si tratti di temperature negative si aggiunge la lettera M davanti ai numeri (M06 sta per -6°C).
Pressione atmosfericaViene indicato il valore, espresso in ettopascal (hPa), della pressione misurata al suolo traslata al livello medio del mare (QNH) in formato QQQQ.
TendenzaDopo il dato della pressione troviamo le eventuali indicazioni sulle condizioni in termini di visibilità orizzontale e/o verticale, nuvolosità ed eventuali fenomeni previsti nelle due ore successive al momento dell'osservazione. A tale proposito si utilizzano gli indicatori d'evoluzione BECMG e TEMPO. Nel caso non siano previste variazioni significative si usa, invece, la sigla NOSIG.
Ultima modifica: 2021-01-06 21:42:02 |